Collezione Cerruti – Castello di Rivoli

Rivoli - 2018/2019

© Foto: Fabio Oggero

Collezione Cerruti – Castello di Rivoli

Si tratta di un intervento di trasformazione di un edificio a scala domestica in luogo visitabile dal pubblico. Tale edificio contiene una delle collezioni d’arte private più importanti al mondo. Un’opera che parte da presupposti progettuali minimi, quasi invisibili. La volontà espressa dal collezionista era quella di non alterare l’originario impianto delle sale espositive. Pertanto tutte le addizioni proposte nel progetto di ristrutturazione edilizia hanno cercato corrispondenze analogiche con le forme esistenti.

L’intervento si basa su una riflessione progettuale ben precisa. Tale è sospesa fra il restauro filologico, il recupero e le misurate addizioni costruttivo-tecnologiche con la consapevolezza di agire in continuità e in contiguità con una stratificazione di valori già presenti nell’edificio, con la storia dell’allestimento e con le scelte del collezionista.

Il lascito testamentario del collezionista Francesco Federico Cerruti imponeva di conservare la collezione in loco nelle stesse disposizioni e allestimenti scelti da lui in vita. Il progetto si è confrontato con questi vincoli. Quindi sono stati risolti temi complicati di impiantistica, di sicurezza e di adeguamento dei percorsi per il pubblico, rispettando completamente le richieste del collezionista.

Il restauro e il recupero hanno richiesto lo studio delle tecnologie e dei materiali appartenenti alla costruzione della casa. Occasione, questa, di rivalutazione delle ragioni che hanno portato alla struttura dell’edificio originario. In realtà, anche di confronto sulla ricerca di soluzioni compatibili con le caratteristiche della collezione e con la sua fruizione (dai percorsi alle teche di protezione di alcuni oggetti). Un intervento di adeguamento dunque, non di costruzione. Ha richiesto uno spostamento degli interessi progettuali, dall’ideazione formale, al riconoscimento di valori di un costruito esistente, non sempre evidenti, non sempre condivisi. Si evidenziano oltre al progetto degli interni i percorsi di ingresso e del giardino. A completamento dell’opera, il nuovo sistema distributivo verticale realizzato con una quinta curvata e traforata in acciaio corten.

 

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Tipologia di intervento: trasformazione di un edificio privato in museo aperto al pubblico

Progetto e Direzione lavori: con3studio architetti Torino, Studio Baietto Battiato Bianco

Superficie: 1.000mq

Durata del cantiere: circa 14 mesi

con3studio architetti Torino – Collezione Cerruti, Castello di Rivoli, Casa Museo